Omero Ciai La Repubblica 21/1/2001 a pagina 13, 21 gennaio 2001
Le Isole Galapagos, a largo dell’Ecuador, si chiamano così a causa delle enormi tartarughe che ci abitano
Le Isole Galapagos, a largo dell’Ecuador, si chiamano così a causa delle enormi tartarughe che ci abitano. Prima si chiamavano Les Encantadas. Gli esemplari di tartarughe giganti sono circa diecimila, appartenenti ad undici differenti specie. Alcune raggiungono una lunghezza di un metro e mezzo e il metro di altezza e possono vivere fino a duecento anni. Il novanta per cento dei rettili e il quarantasei per cento degli insetti delle Galapagos sono speci e autoctone, ed esistono solo in queste isole, dove è possibile trovare anche albatros, sule dai piedi azzurri o rossi, fenicotteri rosa e quattordici specie di fringuelli. Alla fauna e all’altrettanto ricca flora delle "Isole Incantate" si ispirò Charles Darwin elaborando al sua teoria sull’evoluzione umana. Gli abitanti delle Galapagos sono passati dagli ottocento del 1978 ai diciottomila del 2000, a cui si aggiungono gli oltre sessantamila visitatori che ogni anno vi sbarcano.