Luigi Garlaschelli, "Miracolo offresi", Stampa Alternativa, 1996, 22 gennaio 2001
Se, e solo se, succede ”qualcosa” si devono dapprima tentare alcune spiegazioni naturalistiche. Le cause semplici e note sono quelle da ipotizzare per prime come più probabili
Se, e solo se, succede ”qualcosa” si devono dapprima tentare alcune spiegazioni naturalistiche. Le cause semplici e note sono quelle da ipotizzare per prime come più probabili. Può trattarsi di umidità, infiltrazioni d’acqua, tubi che gocciolano? O ancora di ruggine, muffe, colle o vecchie vernici che affiorano? Invece pare che questi casi seguano un copione fisso e ben diverso. Vi è una persona (di solito il proprietario) che dice di avere visto l’immagine piangere; poi moltissime altre che vedono una immagine solo sporca di liquido, ma giurano di averla vista mentre lacrimava. Successivamente, sempre nella totale assenza di controlli tempestivi, intervengono, nell’ordine, il parroco e poi il vescovo. Si esprime grande prudenza e si formano commissioni di teologi. Le analisi del liquido confermano trattarsi di sangue umano, e la statua non risulta truccata. Così è andata a Civitavecchia dal febbraio 1995.