Claudia Provvedini sul Corriere della Sera 22/1/2001 a pagina 31., 22 gennaio 2001
L’attore Franko B., milanese ma residente a Londra da vent’anni, si è presentato nudo, dipinto di bianco e col corpo cosparso di ferite aperte sul palco del teatro Kannonhallen di Copenaghen
L’attore Franko B., milanese ma residente a Londra da vent’anni, si è presentato nudo, dipinto di bianco e col corpo cosparso di ferite aperte sul palco del teatro Kannonhallen di Copenaghen. L’esibizione è durata venti minuti, durante i quali Franko ha sanguinato a vista, con l’intento dichiarato di purificare il pubblico. La sua performance faceva parte della rassegna Live Art, neonata espressione artistica che si basa sul concetto di sofferenza. Si sono poi esibiti il tedesco Otmar Wagner, con piume spillate sul corpo, e l’americano Ron Athey, un sole tatuato sui glutei (titolo dello spettacolo: «Solar Anus»). Secondo Franko B., questo tipo di arte sarebbe un «invito a riconsiderare il modo collettivo di capire la bellezza e la sofferenza».