Paolo Mastrolilli, Liberal, febbraio 1997, 23 gennaio 2001
La riscoperta del talento, e della necessità di conservarlo, ha in realtà motivazioni economiche e demografiche
La riscoperta del talento, e della necessità di conservarlo, ha in realtà motivazioni economiche e demografiche. Infatti rimpiazzare i lavoratori già istruiti e sperimentati costa, e soprattutto diventerà sempre più difficile. Secondo ”Forbes”, nell’arco di tre decenni il 25 per cento della popolazione americana sarà sopra i 60 anni, e quindi ci saranno meno persone in età lavorativa a disposizione. Sono problemi che dovrebbero interessare anche l’Italia, a giudicare dall’edizione 1996 del rapporto Onu sulla popolazione mondiale, secondo il quale il nostro Paese è sceso all’ultimo posto nella classifica internazionale della fertilità, con una media di 1,17 figli per donna. Quanto al problema della competitività sollecitata dalla globalizzazione, si potrebbe evitarlo solo rinunciando non solo all’Europa di Maastricht, ma anche a una serie di opportunità che probabilmente renderebbero troppo costoso l’isolamento. Ammesso che le aziende straniere non trovassero comunque il modo di penetrare il nostro mercato.