Elisa Manacorda, L’Espresso n.8, 1997, 23 gennaio 2001
«Fuga dalla scuola? Benissimo, nessun rimpianto. Anzi: in pensione dovrebbe andare l’80 per cento dei professori
«Fuga dalla scuola? Benissimo, nessun rimpianto. Anzi: in pensione dovrebbe andare l’80 per cento dei professori. Ma senza pesare sul bilancio dello Stato». Non è affatto tenero con gli insegnanti Umberto Galimberti, docente di Filosofia della storia all’Università di Venezia. Sarebbe bene se gli insegnanti fuggissero in massa? «Certamente. Perché non svolgono il loro lavoro di educatori. Esercitano la loro funzione come se fosse un mestiere qualsiasi. E, soprattutto, non aprono negli studenti quel canale emotivo che è fondamentale per crescere e imparare, e senza il quale non si accede alla cultura. Sono insegnanti senza dedizione, incapaci di comunicare il poco che sanno». Gli insegnanti dicono che è difficile trovare motivazioni sufficienti... «Se sono demotivati, se non sono stati capaci di trovare delle motivazioni, che se ne vadano. Che restano a fare?» Non crede nella possibilità di una riforma capace di migliorare questo stato di cose? «Le riforme non servono se non sono sostenute da un progetto di formazione a monte: penso per esempio a un biennio in cui si apprendano i fondamenti della psicologia dell’età evolutiva, si impari a trasmettere il sapere e soprattutto si verifichi la propria attitudine all’insegnamento, magari attraverso dei test, come accade in tutte le altre professioni».