Lea Ritter Santini su Il Sole-24 Ore del 14/1/2001 a pagina 28., 14 gennaio 2001
Un’altra riforma poco amata della lingua tedesca Lo scorso agosto la ”Frankfurter Allgemeine Zeitung” ha deciso d’infischiarsene delle controversie sulla riforma ortografica del tedesco (divisione in sillabe, numero delle consonanti da raddoppiare, avverbi cui conceder dignità di nome, eccetera) ed è tornata alle vecchie regole
Un’altra riforma poco amata della lingua tedesca Lo scorso agosto la ”Frankfurter Allgemeine Zeitung” ha deciso d’infischiarsene delle controversie sulla riforma ortografica del tedesco (divisione in sillabe, numero delle consonanti da raddoppiare, avverbi cui conceder dignità di nome, eccetera) ed è tornata alle vecchie regole. Tra i motivi, "i costi delle correzioni inutili", "le assurdità degli errori di senso coniugati a quelli della composizione digitale", "gli equivoci provocati dai due sistemi concorrenti". Lea Ritter Santini su Il Sole-24 Ore del 14/1/2001 a pagina 28.