Susanna Turco, 23 gennaio 2001
Hu ha superato Brambilla per colpa degli impiegati dell’anagrafe "Hu non è nemmeno un cognome. ”E’ solo una traslitterazione fonetica”, tenta di spiegare Pina Merchionne, insegnante di cinese in Porta Volta, che ha tre scolari di nome Hu e per distinguerli li chiama "giovane Hu", "piccolo Hu" e "grande Hu": ”E’ la trascrizione nel nostro alfabeto di un segno, d’ un simbolo
Hu ha superato Brambilla per colpa degli impiegati dell’anagrafe "Hu non è nemmeno un cognome. ”E’ solo una traslitterazione fonetica”, tenta di spiegare Pina Merchionne, insegnante di cinese in Porta Volta, che ha tre scolari di nome Hu e per distinguerli li chiama "giovane Hu", "piccolo Hu" e "grande Hu": ”E’ la trascrizione nel nostro alfabeto di un segno, d’ un simbolo. Quell’ideogramma è stato "tradotto" per iscritto Hu, sul passaporto, ma lo si può leggere in mille modi e, a seconda di come lo si legga nei vari dialetti cinesi, significa "fiume", "tigre", "disordine", "lago"... Se un cinese dice a un altro cinese di chiamarsi Hu, è come se non dicesse niente: deve specificare che tipo di Hu sia, se di lago o di tigre”. Distinzioni del genere, chiaro, non impensieriscono gl’impiegati dell’anagrafe. Che semplificando tutti i cognomi in un grande, unico Hu, hanno finito per farne i Brambilla del Duemila". Francesco Battistini sul Corriere della Sera del 5/1/2001 a pagina 1 e 20.