Le tentazioni de Il Giorno 24/1/2001 a pagina 3, 24 gennaio 2001
Pietro Mascagni adorava la sua bastardina, Tomina, che gli teneva compagnia mentre, durante la notte, scriveva
Pietro Mascagni adorava la sua bastardina, Tomina, che gli teneva compagnia mentre, durante la notte, scriveva. Tomina morì la sera del 4 novembre del 1919. Quella stessa sera, Mascagni scrisse alla sua amica Anna Lolli: «Ho fatto di tutto per salvarla. Stanotte mi guardava con i suoi occhioni e in quello sguardo c’era tanto affetto. Io la accarezzavo e le dicevo tante parole dolci. L’ho messa in una cassettina di zinco e l’ho vegliata. Poi, sono andato in giardino per scavare la fossa e volevo seppellirla, ma l’ho voluta rivedere e pareva che dormisse».