Antonio Gnoli sulla Repubblica del 24/1/2001 a pagina 49., 24 gennaio 2001
Carlo Bo a proposito del suo amico Tommaso Landolfi: «Era un grandissimo prosatore, ma non era un romanziere
Carlo Bo a proposito del suo amico Tommaso Landolfi: «Era un grandissimo prosatore, ma non era un romanziere. Traduceva mirabilmente dal russo. Era un uomo affascinante, sarebbe potuto diventare un grande attore. Siamo stati compagni d’università. La passione per il gioco lo divorava. Durante la guerra a Firenze funzionavano due bische volanti gestite da due barbieri. Tutte le sere si giocava. Ricordo che Landolfi arrivava un po’ dopo la mezzanotte e, senza neppure sapere quale fosse l’entità delle puntate, diceva "banco"».