25 gennaio 2001
Nicola Aiello, di anni 41, posteggiatore abusivo al mercato ortofrutticolo, grida ai vicini che si vuole ammazzare, si chiude in casa, si spara un colpo al torace con una pistola da tiro a segno calibro 22 e subito dopo un altro colpo in bocca (cadavere scoperto da uno dei quattro figli di 16 anni, lettera alla moglie Anna Colletta, che la sera prima l’aveva lasciato:«Tu non c’entri nulla, la colpa è mia, sono stato troppo geloso, tu eri pura», disperazione e rabbia dei familiari che vogliono linciare la donna arrivata verso le 16
Nicola Aiello, di anni 41, posteggiatore abusivo al mercato ortofrutticolo, grida ai vicini che si vuole ammazzare, si chiude in casa, si spara un colpo al torace con una pistola da tiro a segno calibro 22 e subito dopo un altro colpo in bocca (cadavere scoperto da uno dei quattro figli di 16 anni, lettera alla moglie Anna Colletta, che la sera prima l’aveva lasciato:«Tu non c’entri nulla, la colpa è mia, sono stato troppo geloso, tu eri pura», disperazione e rabbia dei familiari che vogliono linciare la donna arrivata verso le 16.00 sul luogo della tragedia in abito blu aderente. Palermo, in un appartamento al piano terra di via Antonello da Messina. Domenica 4 agosto, ore 10 del mattino).