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 2001  gennaio 25 Giovedì calendario

I Malaspina ospitarono Dante Alighieri negli anni del suo esilio. Di loro si ha notizia già dall’anno Mille: un documento li indica come coeredi della «Terra Obertenga», in Toscana

I Malaspina ospitarono Dante Alighieri negli anni del suo esilio. Di loro si ha notizia già dall’anno Mille: un documento li indica come coeredi della «Terra Obertenga», in Toscana. Nell’XI secolo il loro potere si estese a Luni, Genova, Tortona, Bobbio, Pavia, Piacenza, Parma e Cremona. Nel secolo successivo, l’espansione dei loro domini si ridusse, e nel 1202, con la Pace di Aulla, i confini del loro territorio vennero definitivamente sanciti. Nel 1221, il feudo e la casata vennero divisi tra Corrado I, figlio di Obizzone, e suo cugino Opizzino, figliodi Guglielmo. Il primo divenne capostipite dei Malaspina dello Spino Secco, che controllavano i marchesati di Mulazzo e Villafranca; il secondo del ramo degli Spino Fiorito, che governavano su Verrucola e Olivola. Nel XIII secolo, Spinetta il Grande (degli Spino Fiorito) venne quasi del tutto spossessato da Castruccio Castracani, ma ritornò in possesso dei suoi domini alla morte di questo, estendendoli anche alla Garfagnana, alla Lunigiana orientale e meridionale fino a Sarzana. Tra il 1400 e il 1500, i Malaspina persero gran parte dei loro territori, conquistati da genovesi e fiorentini. Il feudo superstite rimase in vita fino alla "democratizzazione" napoleonica. Il Congresso di Vienna, alla fine, li attribuì al ducato di Modena.