Enrico Deaglio, Diario n.10, L’Unit., 25 gennaio 2001
L’avvocato Dinoia: «No, presidente, non è così». Seguì il silenzio del presidente. Gli avvocati Ascari e Ligotti della parte civile, all’unisono con il procuratore generale Dello Russo, si scagliarono, piuttosto veementemente, contro la richiesta di una nuova perizia, definendola «scorretta», «perdita di tempo», «sospetta», «marginale»
L’avvocato Dinoia: «No, presidente, non è così». Seguì il silenzio del presidente. Gli avvocati Ascari e Ligotti della parte civile, all’unisono con il procuratore generale Dello Russo, si scagliarono, piuttosto veementemente, contro la richiesta di una nuova perizia, definendola «scorretta», «perdita di tempo», «sospetta», «marginale». Tutti dissero che quel grosso frammento era già stato definito «inutilizzabile», e quindi a quel giudizio bisognava attenersi. La Corte si ritirò per decidere e, in tempo breve, decise per la non ammissibilità dell’istanza.