Marco Bona Castellotti e Marco Carminati su Il Sole 24-Ore del 21/01/2001 a pagina 37; anche Fiorella Minervino su La Stampa del 22/01/2001 a pagina 13; Virginia Lupi su Il Mattino del 25 /01/2001 a pagina 19; Claudio Strinati su La Repubblica del 24/01/2, 21 gennaio 2001
Tra le opere del Caravaggio esposte nella mostra dedicata all’artista (inaugurata a Roma, a Palazzo Giustinani, il 26 gennaio scorso) c’è ”L’amore vincitore”, dipinto tra il 1601 e il 1602
Tra le opere del Caravaggio esposte nella mostra dedicata all’artista (inaugurata a Roma, a Palazzo Giustinani, il 26 gennaio scorso) c’è ”L’amore vincitore”, dipinto tra il 1601 e il 1602. Il quadro rappresenta un adolescente nudo con grandi ali di piuma bianche, nere e grigie, che sorride malizioso e tiene in mano una freccia. Il banchiere Vincenzo Giustiniani, il committente del quadro, lo apprezzava a tal punto da tenerlo coperto con un drappo verde affinché non si deteriorasse e non offuscasse, con la sua bellezza, gli altri dipinti della collezione. C’era anche un altro motivo: una volta svelata, la nudità del modello destava un’immediata meraviglia. Un gentiluomo d’alto rango, innamoratosi del quadro, si offrì di pagarlo «1000 Pistole», ma il Giustiniani (che giaceva a letto per un attacco di podagra) rispose che non l’avrebbe venduto nemmeno per 2000.