Andrea Testa, Sette n.11, 1997, 26 gennaio 2001
Ma quale Pieraccioni. Sapete chi sarà il primo regista italiano a dirigere Sharon Stone? Lo ha scritto persino ”l’autorevole” ”International Herald Tribune”: Gianni Volpe
Ma quale Pieraccioni. Sapete chi sarà il primo regista italiano a dirigere Sharon Stone? Lo ha scritto persino ”l’autorevole” ”International Herald Tribune”: Gianni Volpe. E chi dirige il primo film sulla tragedia di Ayrton Senna? Lo ha detto anche il Tg1 in prima serata: Gianni Volpe. E chi ha avuto la brillante idea di allestire un set per ”girare” la vita di Madonna (la cantante) nella città della Madonnina di Civitavecchia? Ne hanno parlato anche i quotidiani: Gianni Volpe, naturalmente. Questa storia va avanti da tre anni: ogni tanto sui giornali spunta il nome di Gianni Volpe, professione regista. Un titolone, la foto della star di turno, l’annuncio del primo ciak. E poi? Nessuno che abbia mai visto un suo film, nessuno che abbia visto la sua foto su una rivista di cinema. Però l’ ”Herald Tribune” se ne fa un baffo del ciclone Pieraccioni che ha incassato 50 miliardi e cita il film di Gianni Volpe su Grace Kelly: «Le riprese cominceranno il giorno tale in Costa Azzurra». Il giorno tale, in Costa Azzurra, non c’è nessun regista italiano. Stessa storia per il film su Ayrton Senna. E viene il dubbio: chi è questo Gianni Volpe? Uno che si diverte a gabbare giornali e tv? Un’invenzione? Ebbene no, Gianni Volpe esiste veramente e la sua vita potrebbe essere un film interpretato da Alberto Sordi. Esiste, Gianni Volpe, e ha pure il dente avvelenato. «Pieraccioni? Quello ha le spalle coperte, le conoscenze giuste. Io invece ho fatto tutto da solo».