Paola Zonca Il VenerdÏ di repubblica 26/1/2001 alle pagine 82-84, 26 gennaio 2001
L’attore Stefano Accorsi: «Amo mascherarmi, studiare anche diversi modi di camminare, posture, atteggiamenti
L’attore Stefano Accorsi: «Amo mascherarmi, studiare anche diversi modi di camminare, posture, atteggiamenti. Per il film di Ozpetek, in cui sono un giovane gay, ho seguito una dieta rigidissima a base di sole proteine, per perdere più di cinque chili. All’inizio ero preoccupato all’idea di interpretare un gay, poi ho capito che dovevo semplicemente dare l’idea dell’anima del personaggio. Del resto, sul set, baciare una donna o un uomo presenta le stesse difficoltà». «Vengo da una famiglia unita. Da bambino ero solenzioso, non piangevo mai. I miei genitori sono di sinistra, la loro cultura mi ha influenzato: anch’io sono di sinistra, credo nella democrazia, nel dialogo, nel rispettoper gli altri». «Da bambino vedevo moltissimi film, a dieci anni pensavo fosse una cosa semplicissima andare da Paul Newman e dirgli "Mi aiuti a fare l’attore?". Tra gli italiani ho sempre avuto una passione per Gian Maria Volontè e Mastroianni: mi sorprende la sua capacità di interpretare piccoli uomini con grandi aspirazioni, grandi voli, il suo modo di cogliere le sfumature dell’animo umano».