Avvenire del 27/1/2001 a pagina 25., 27 gennaio 2001
Nel 1951, in occasione delle celebrazioni per il cinquantenario della morte di Giuseppe Verdi, Dino Buzzati scrisse un racconto (pubblicato postumo nel 1990 e proposto insieme ad altri con il titolo "Lo strano Natale di Mr
Nel 1951, in occasione delle celebrazioni per il cinquantenario della morte di Giuseppe Verdi, Dino Buzzati scrisse un racconto (pubblicato postumo nel 1990 e proposto insieme ad altri con il titolo "Lo strano Natale di Mr. Scrooge"). In esso immaginava che, la sera tra il 26 e il 27 gennaio del 1951, il vecchio compositore ritornasse a Milano, nella camera dell’Hotel et de Milan dov’era morto. Verdi trovava la città, come il resto dell’Italia, intenta a preparare eventi in ricordo della sua scomparsa. Ma il suo inaspettato ritorno suscitava solo imbarazzo: «Ecco crearsi un delicato problema per l’imbarazzatissimo direttore dell’albergo e per l’umanità ansiosa che lo circonda: cercare di convincere il Mito a farsi da parte, dato che la sua presenza nel bel mezzo delle celebrazioni in sua memoria sarebbe risultata quantomai inopportuna. "...pensi che terribile sventura se Lei restasse qui... le celebrazioni sottosopra, tante fatiche in fumo... E i musicisti? se li figura, i musicisti se la vedessero per caso riprendere una penna in mano? se le immagina le facce dei dodecafonici?". "Dodecafonici? E chi sono?" rispondeva Verdi. Alla fine il Maestro decideva di allontanarsi per sempre dal mondo dei vivi. Il direttore lo rincorreva all’uscita dell’albergo. "E il cappotto, Maestro, e la pelliccia?". "Oh, non ne abbiamo più bisogno, noi" e fece una leggera risatina. Deserta completamente era la via e l’aria umida, con una sottile nebbiolina, freddo, disagio, classica notte di Milano. Così disparve quel povero vecchio"».