Mara Amorevoli sulla Repubblica del 27/1/2001 a pagina 24., 27 gennaio 2001
I tremila cipressi della passeggiata di Bolgheri celebrata da Giosuè Carducci (nella poesia "Davanti San Guido") saranno restaurati, curati e sorvegliati come un’opera d’arte
I tremila cipressi della passeggiata di Bolgheri celebrata da Giosuè Carducci (nella poesia "Davanti San Guido") saranno restaurati, curati e sorvegliati come un’opera d’arte. Quelli malati, colpiti dal fungo killer del Seridium cardinale, verranno abbattuti a marzo e sostituiti con altri esemplari adulti, clonati e quindi resistenti alla malattia. In futuro però saranno le stesse piante di Bolgheri a produrre le proprie copie, moltiplicate con innesti dai cipressi più belli e frondosi del viale. La passeggiata di Bolgheri è stata proclamata da tempo monumento nazionale, ma i suoi cipressi sono vittima da diversi anni del "cancro rosso" del Seridium, che fa esplodere il tronco in scaglie, ingiallire le foglie e seccare i rami. Nel ’93 quelli ridotti a scheletri erano già 100. E’ di quell’epoca il progetto del primo intervento di restauro, basato sulla realizzazione di alcuni cloni inattaccabili selezionati nel laboratorio del Cnr dell’Istituto per la patologia degli alberi forestali di Firenze. Furono effettuati allora i primi reimpianti con nuove piantine. Lo scorso anno Provincia di Livorno, Regione Toscana e Istituto di patologia hanno firmato un progetto decennale del costo di circa due miliardi per la salvaguardia del viale di San Guido. Le copie clonate, geneticamente identiche ai cipressi originali, cresceranno in un campo sperimentale lì vicino.