Alessandro Baricco sugli Album de la Repubblica, supplemento a Repubblica del 27/1/2001., 27 gennaio 2001
«Violetta Valery, la protagonista della "Traviata", è un personaggio ispirato a una donna realmente esistita, molto famosa nei salotti bene di Parigi, molto desiderata da ricconi e intellettuali vari
«Violetta Valery, la protagonista della "Traviata", è un personaggio ispirato a una donna realmente esistita, molto famosa nei salotti bene di Parigi, molto desiderata da ricconi e intellettuali vari. Si chiamava Alphonsine Duplessis. Era considerata bellissima: aveva gli occhi vagamente orientali, la carnagione pallida, e dei modi irresistibili. Volendo, la si potrebbe oggi definire una prostituta d’altissimo bordo. Attenendosi ai fatti, era una donna che apparteneva all’uomo in grado di pagarla di più. Poiché costava cara, c’era chi riusciva a comprarsela per dei mesi, e chi per una notte. Chi la conobbe, raccontò che lei portava su di sé, sempre, delle camelie: da cui il soprannome di "Dame aux camélias". Dicono che le scegliesse sempre bianche, eccetto che negli ultimi cinque giorni di ogni mese: allora le sceglieva rosse, per dire una cosa che non poteva dire, e perché i suoi pretendenti capissero che per quelle notti non avrebbe potuto amare. Solo i francesi possono inventarsi cose del genere» (Alessandro Baricco).