Giancarlo Perna, Panorama, n. 13 1997, 29 gennaio 2001
In studio non vola una mosca, la vita è sospesa. Nelle case, poiché è l’ora della cena, i cucchiai si arrestano tra il piatto e le fauci dei commensali, mentre nella piccola cavità il brodo si raffredda
In studio non vola una mosca, la vita è sospesa. Nelle case, poiché è l’ora della cena, i cucchiai si arrestano tra il piatto e le fauci dei commensali, mentre nella piccola cavità il brodo si raffredda. Dopo un istante lungo un’eternità, durante il quale altri mille albanesi approdano in Puglia, Lubrano rispalanca di botto la bocca e cannoneggia «...Buona o cattiva?». Indica una polvere bianca: farina, detersivo, calce, secondo le trasmissioni. «Buona» sentenzia l’esperto. «Oottimanotiizia! Ce ne vorreebbero di ppiù!» commenta Lubrano. E per mettere nella zucca anche dei più capoccioni che è il momento di gioire, allunga nel teleschermo l’indice e il pollice uniti a O. Ossia, okay.