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 2001  gennaio 29 Lunedì calendario

Varenne, il cavallo italiano vincitore dell’Amerique, ambito trofeo di trotto, è nato il 19 maggio del 1995 a Ferrara, da Wakiki Beach e Ialmaz (segno zodiacale: toro)

Varenne, il cavallo italiano vincitore dell’Amerique, ambito trofeo di trotto, è nato il 19 maggio del 1995 a Ferrara, da Wakiki Beach e Ialmaz (segno zodiacale: toro). E’ soprannominato «il Capitano», è alto un metro e sessantacinque centimetri al garrese, pesa circa cinquecento chili. Mangia due volte al giorno, circa dieci chili tra fieno, biada e integratori, rigorosamente separati in tre diverse mangiatoie. Ogni settimana viene visitato dal suo veterinario Pio Iannarelli, mentre due volte alla settimana gli viene controllata la ferratura. Finora ha disputato quarantacinque gare riportando trentasette vittorie (trenta gran premi). Lo cavalca Giampaolo Minnucci, romano, trentaquattro anni. Il proprietario, invece, si chiama Enzo Giordano, è napoletano e fa l’agente di cambio; ultimamente ha venduto il cinquanta per cento della proprietà di Varenne alla Snai per tre miliardi di lire. Lo staff al suo seguito comprende un veterinario, un lad, un massaggiatore, l’autista del suo van, uno psicologo «equino», e un tifoso di nome Chicco. Varenne è docile, freddo prima della gara, combattivo in pista: «appena vede la sagoma di un altro cavallo, accelera», dice il fantino. La sua amica del cuore è una ragazza finlandese di nome Lina, che lo segue e lo accudisce a Tor San Lorenzo (Roma), dove vive. Varenne corre con i tappi nelle orecchie, per evitare distrazioni. Ha anche un sito Internet (www.varenne.it), ed è comparso sui cartelloni pubblicitari della Snai. La sua giornata: si sveglia alle sette, fa colazione a base di biada e viene strigliato da Lina; alle dieci si allena in velocità sui tremila metri (la seduta di allenamento è doppia se c’è una gara in vista); alle diciannove rientra nella scuderia.