Glenn Howard su D di Repubblica del 31/1/2001 a pagina 114., 31 gennaio 2001
La sera del 3 dicembre 1926, la scrittrice Agatha Christie si allontanò da casa al volante della sua Morris Cowley
La sera del 3 dicembre 1926, la scrittrice Agatha Christie si allontanò da casa al volante della sua Morris Cowley. Il mattino dopo un gitante trovò l’auto abbandonata sulla sponda di uno stagno. Nel bosco, lettere e un portacipria. Le ricerche si protrassero frenetiche per una decina di giorni, senza alcun esito. Venne interrogato il marito, Archibald Christie, che stava sulle spine per una sua tresca extraconiugale e per sviare eventuali sospetti raccontò che la moglie aveva espresso vaghi propositi suicidi. Un giorno un orchestrale dell’Hotel Hydro di Harrogate, nello Yorkshire, notò un’ospite dell’albergo rossa e massiccia come la scrittrice scomparsa. Archibald andò a ripigliarsela, Agatha si finse smemorata, i medici finsero di crederle. Lei in albergo si era registrata col nome di Theresa Neele, l’amante del marito.