30 gennaio 2001
CICIOLA
Gennaro di anni 48, steward dell’Alitalia, abitante in Roma, piazza del Fico 22. Qui la polizia trova: tre bicchieri di cristallo di Boemia mezzi pieni di vino sul tavolo basso che sta davanti al divano; sul medesimo tavolo un pacchetto di sigarette nazionali e un posacenere pieno di cicche; parecchio disordine; vassoi e soprammobili rovesciati sulla moquette; quadri spostati o divelti dalle cornici; cassetti rovesciati. La donna di servizio dice che mancano lo stereo, il televisore a colori da 16 pollici, certe stampe d’autore, ninnoli d’argento e altri preziosi, soldi, il Rolex d’oro. Cadavere: prono sul divano liberty, immobilizzato con un pullover annodato ed un cordone da passamaneria, caviglie sotto la gola, mani sotto la pancia, imbavagliato con un foulard troppo stretto, picchiato, un occhio gonfio. Morto quasi certamente per via del vomito che, impedito dal foulard, è rifluito nella trachea. Cordoglio del vicinato, che rammenta la sua eleganza, la sua discrezione. Anche il negoziante di vini sotto casa: dice che quel prosecco l’ha comprato lì la sera prima. Due bottiglie (Roma, sabato 10 gennaio 1985).