30 gennaio 2001
CREVATIN
Emilio, di anni 65, arredatore in pensione, detto ”la Triestina”, coinvolto in un furto nel ’79 e in un affare di sfruttamento della prostituzione nell’87, ma benvoluto dai vicini i quali ripetono a tutti di quant’era educato e silenzioso. Campava adesso affittando le camere di casa sua in via del Boschetto alle coppiette omo oppure eterosessuali. Trovato poi un giorno da un amico suo che aveva le chiavi sdraiato nell’ingresso dell’appartamento in una pozza di sangue misto a materia cerebrale e frammenti di osso cranico. Secondo gli inquirenti colpito alla nuca di sorpresa. Portato agonizzante in ospedale, muore durante l’intervento chirurgico. In casa tutto è in ordine. La televisione è accesa. I due cani dalmata non hanno mai abbaiato (Roma, domenica 21 maggio 1995).