30 gennaio 2001
MASTINO DEL RIO
Emilio, di anni 64, costruttore, padre di due figlie. Ricco, dopo il divorzio se ne va ad abitare all’Infernetto, via Giuseppe Galligani 47, in una villa di tre piani. Vicino vivono attori, cantanti, giornalisti, gente molto su. La tenuta presidenziale di Capocotta non è molto lontana. Solitario, riservato. Si è fatto legare per il proprio piacere perché polsi e caviglie, stretti dal filo del telefono, non presentano segni di sfregamento. L’assassino gli ha premuto la mano sul naso e sulla bocca fino a soffocarlo, lo ha coperto con dei teli e poi ha frugato dappertutto in cerca di denaro, ha messo due quadri per terra nella speranza di trovarvi sotto la cassaforte. Ha portato via alla fine: un costoso orologio dell’uomo, un accendisigari d’argento, alcuni preziosi, qualche centinaio di dollari. Intatta l’argenteria. La Duetto Spider rossa parcheggiata in giardino non è stata toccata. La polizia ha cercato un Rafaz, polacco, di anni 23, ingaggiato qualche giorno prima come maggiordomo (Roma, domenica 16 agosto 1992).