Marzio Lupo e Marco Sartorelli sulla Stampa del 26/1/2001 a pagina 18, 26 gennaio 2001
La basilica di Superga (Torino) fu costruita su progetto dell’architetto Juvarra per ricordare la resistenza della città all’assedio francese del 1706 e la vittoria riportata da Vittorio Amedeo II
La basilica di Superga (Torino) fu costruita su progetto dell’architetto Juvarra per ricordare la resistenza della città all’assedio francese del 1706 e la vittoria riportata da Vittorio Amedeo II. E’ considerata un emblema della potenza sabauda: grazie a quella vittoria i Savoia ottennero il titolo regio e Vittorio Amedeo II divenne Re di Sicilia (che scambiò con la Sardegna nel 1720). Leggenda vuole che il 2 settembre 1706 Vittorio Amedeo II e il principe Eugenio, alla testa dell’esercito sabaudo, promettessero a una statua della Vergine di erigere un tempio in caso di vittoria. La statua è conservata nella Cappella del Voto. La basilica ha una superficie di quattromila metri quadrati, che si sviluppano attorno alla chiesa a pianta circolare. La cupola è alta settantacinque metri. Lungo il lato posteriore, una lapide ricorda l’incidente aereo che il 4 maggio del 1949 causò la morte di trentuno persone, tra cui tutti i giocatori della squadra di calcio di Torino. Nei locali sotterranei ci sono le cripte con le spoglie dei Savoia, da Vittorio Amedeo II a Carlo Alberto, e dei principi sabaudi dal 1700 in poi.