31 gennaio 2001
Lucio Amerigo Rancan, di anni 45, di giorno infermiere al pronto soccorso di Thiene, di notte istruttore di judo, si tagliò le vene ai polsi e si conficcò un coltello da cucina nella gola (procedura che somiglierebbe a un harakiri, l’uomo era sotto inchiesta per pedofilia a causa di cinquanta filmini porno trovatigli in casa e specialmente per una storia avuta con una padovana quindicenne conosciuta in un campeggio di Sottomarina, che nel suo diario aveva fatto tanto di nome e cognome, diario finito nelle mani di mamma e papà e da questi consegnato alla Procura; i magistrati assicurano che finora «nulla è emerso»
Lucio Amerigo Rancan, di anni 45, di giorno infermiere al pronto soccorso di Thiene, di notte istruttore di judo, si tagliò le vene ai polsi e si conficcò un coltello da cucina nella gola (procedura che somiglierebbe a un harakiri, l’uomo era sotto inchiesta per pedofilia a causa di cinquanta filmini porno trovatigli in casa e specialmente per una storia avuta con una padovana quindicenne conosciuta in un campeggio di Sottomarina, che nel suo diario aveva fatto tanto di nome e cognome, diario finito nelle mani di mamma e papà e da questi consegnato alla Procura; i magistrati assicurano che finora «nulla è emerso». Vicenza, martedì 22 aprile).