Alberto Negri, Limes, n.2, 1994, 1 febbraio 2001
Gli estremisti islamici (in generale: anche quelli che massacrano in Algeria) sono stati allevati dalla Cia, che li adoperava per combattere i sovietici in Afghanistan
Gli estremisti islamici (in generale: anche quelli che massacrano in Algeria) sono stati allevati dalla Cia, che li adoperava per combattere i sovietici in Afghanistan. Tornati a casa, hanno sfruttato l’esperienza militare acquisìta contro i russi per abbattere i governi musulmani moderati. Secondo Youssef Brodanski, direttore del centro di ricerche del Congresso Usa sul terrorismo, agli inizi degli anni Ottanta combattevano in Afghanistan tra i tremila e i tremila e cinquecento arabi. Alla fine del decennio ne erano stati arruolati sedicimila. L’Internazionale afghana del terrorismo islamico ha la sua base a Peshawar, Pakistan. Tutti i capi dell’islamismo radicale sono passati da Peshawar. Qui sono stati addestrati alla guerriglia almeno ventimila mujahidin arabi. Qui hanno trovato rifugio alcuni dei capi in esilio del Fis (Fronte islamico di salvezza). Qui vengono stampati due giornali diffusi clandestinamente in Algeria. Tra i principali finanziatori dei gruppi islamici afghani, prìncipi e uomini d’affari kuwaitiani e sauditi. Il caso di Yusuf Islam, alias Cat Stevens, ex pop star convertitasi all’Islam nel ’77, finanziatore e propagandista dell’organizzazione integralista ”Muslim Aid” con base a Londra.