Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

Clark Gable nacque il primo febbraio 1901. Cominciò a lavorare poco dopo l’avvento del sonoro ("The painted desert", 1931). Divenne famoso per il sorriso («all’inizio di denti bruttissimi, poi di disinvolta dentiera»), le orecchie a "manico di brocca" e i baffetti sottili (che adottò a carriera inoltrata, dopo molti personaggi glabri). «Le ragazze dei suoi film apparivano indomabili, ma bastava un suo bacio baffuto e la bisbetica era immantinente domata: scrive René Jordan in un suo libriccino che "il Gable dello schermo suggerì l’idea di essere capace di provocare l’orgasmo anche a una generazione di donne non del tutto sicura di poterne avere uno"». Nella vita Gable preferiva donne spiritose e indipendenti: suo grande amore l’attrice Carole Lombard, «che sapeva comportarsi come un uomo, andare a caccia, bestemmiare, ubriacarsi e raccontare agli amici delle prestazioni coniugali del marito». La sposò l’anno di "Via col vento", la perse il 16 gennaio del ’42, in piena guerra, in un disastro aereo. Prima di lei aveva avuto due mogli (più bruttine e più vecchie di lui di 17 e 15 anni) e dopo altre due: l’ultima, Kay Williams Spreckels, gli diede un figlio, John Clark, che però nacque dopo la morte di Gable, per infarto, nel 1960.