Sandro Ottolenghi, Panorama, n. 14 1997, 1 febbraio 2001
Messaggi, proclami e annunci corrono, dunque, lungo le vie della posta elettronica, e disegnano anche la mappa della presenza dei libertarians nella società statunitense
Messaggi, proclami e annunci corrono, dunque, lungo le vie della posta elettronica, e disegnano anche la mappa della presenza dei libertarians nella società statunitense. Una presenza che dopo due secoli di lavorio culturale negli interstizi dell’ideologia americana, è diventata a partire dagli anni Settanta sempre più visibile nelle università, nelle case editrici, nei giornali e perfino nelle istituzioni politiche: il Libertarian party fa campagna, durante le elezioni, per i suoi candidati in lizza nelle liste repubblicane.