Sandro Ottolenghi, Panorama, n. 14 1997, 1 febbraio 2001
«La singolarità del libertarismo», per dirla con Walter Block, «non sta nella dichiarazione del suo principio ma nel modo rigorosamente coerente persino maniacale, in cui questo principio viene applicato»
«La singolarità del libertarismo», per dirla con Walter Block, «non sta nella dichiarazione del suo principio ma nel modo rigorosamente coerente persino maniacale, in cui questo principio viene applicato». Non stupisce allora che tra le figure sociali di cui viene difesa la legittimità si incontrino anche personaggi poco rispettabili come lo spacciatore, il pornografo, la prostituta, che «non nuocciono ad alcuno» e talvolta «giovano» perfino un po’.