Maurizio Bono, Panorama, n. 14, 1 febbraio 2001
L’anarcocapitalismo? Magari non condivido tutte le loro posizioni, ma le trovo assai stimolanti per l’Italia: un utile correttivo all’inflazione di teorici che partono sempre e solo dall’aiuto agli svantaggiati»
L’anarcocapitalismo? Magari non condivido tutte le loro posizioni, ma le trovo assai stimolanti per l’Italia: un utile correttivo all’inflazione di teorici che partono sempre e solo dall’aiuto agli svantaggiati». Giulio Giorello, filosofo della scienza, va dritto al punto: «Ho simpatia per i libertarians perché tra libertà e giustizia scelgono la prima, e se un domani l’alternativa fosse tra libertà e democrazia farebbero lo stesso. gente che quando sente parlare di socialismo rivendica il diritto di metter mano alla pistola». E così fotografa un altro paradosso italiano: il Paese che legge piu filosofi della «giustizia come equità» (con l’America clintoniana) e da sempre è più sordo al liberalismo antistatalista (con la Germania) sta scoprendo, per reazione, un filone di pensiero che neppure sapeva di avere.