Maurizio Bono, Panorama, n. 14, 1 febbraio 2001
A volte l’accademia si fonde con la militanza. Nicosia è il presidente del neonato Movimento libertario per l’anarcocapitalismo intellettuale
A volte l’accademia si fonde con la militanza. Nicosia è il presidente del neonato Movimento libertario per l’anarcocapitalismo intellettuale. Il suo problema è inventare gesti clamorosi, ma praticabili: «Per combattere le coercizioni sul mercato del lavoro potremmo assumere qualcuno fuori delle regole. Però c’è da andare in galera». Invece Massimiliano Finazzer Flory, docente di Scienze politiche a Trieste e presidente del Comitato nazionale anarcocapitalista per la liberazione dello statalismo, una forma sottile di sabotaggio l’ha già trovata: in un corso per operatori sociali finanziato dall’Unione Europea, ha adottato il testo dl Albert Nock. Così, un domani, operatori destinati al ministero del Lavoro si saranno formati su Il nostro nemico, lo Stato. Un giorno da festeggiare, per i libertarian italiani. Come hanno festeggiato, qualche settimana fa, un altro gol: quando, al convegno dell’ala liberale del Polo a Chianciano, Marco Taradash ha nominato per la prima volta Rothbard in un discorso politico.