Vanessa Cinicia, 2 febbraio 2001
I giovani di un altro quartiere di periferia, Thiaroye Kao, si sono organizzati per gestire la disastrosa situazione dei rifiuti organici
I giovani di un altro quartiere di periferia, Thiaroye Kao, si sono organizzati per gestire la disastrosa situazione dei rifiuti organici. Quelli inorganici sono raccolti da «spazzini» in proprio che minuziosamente li rivendono, ma i primi in mancanza di servizi sono interrati nella terra di fronte a casa fino a sporcare l’acqua. I ragazzi si procurano allora carriole, cavalli, guanti, mascherina e badili e cominciano a raccogliere i rifiuti; li fanno maturare, trasformandoli in compost verde che vendono ai vivaisti.