Giovanni Firmian, L’Europeo, n.27, luglio 1994, 2 febbraio 2001
Il linguaggio è quello di un anarchico dei tempi eroici e le vittime prescelte anche. Ma Noël Godin, belga cinquantenne, paffuto e gioviale, non tira bombe, non spara o non pugnala: le sue vittime le colpisce con squisite torte alla crema, preparate da uno dei migliori pasticcieri di Bruxelles, e spinge il suo zelo fino a far togliere il nocciolo di eventuali ciliegie della decorazione per evitare nel modo più assoluto di fare del male a chi viene colpito dai suoi proiettili
Il linguaggio è quello di un anarchico dei tempi eroici e le vittime prescelte anche. Ma Noël Godin, belga cinquantenne, paffuto e gioviale, non tira bombe, non spara o non pugnala: le sue vittime le colpisce con squisite torte alla crema, preparate da uno dei migliori pasticcieri di Bruxelles, e spinge il suo zelo fino a far togliere il nocciolo di eventuali ciliegie della decorazione per evitare nel modo più assoluto di fare del male a chi viene colpito dai suoi proiettili.