Giovanni Firmian, L’Europeo, n.27, luglio 1994, 2 febbraio 2001
Perché Marco Ferreri? «Anche se il personaggio in sé mi sembra estremamente simpatico e spesso molto critico nei confronti dell’extablishment, i suoi film li trovo invece soporiferi e mortalmente noiosi, con qualche rara eccezione del primo periodo
Perché Marco Ferreri? «Anche se il personaggio in sé mi sembra estremamente simpatico e spesso molto critico nei confronti dell’extablishment, i suoi film li trovo invece soporiferi e mortalmente noiosi, con qualche rara eccezione del primo periodo. Trovo che sia il migliore interprete del vuoto di un certo cinema italiano di contestazione. Si è ripreso recentemente con La casa del sorriso . Evidentemente la torta gli ha fatto bene» (Noel Godin a Giovanni Firmian).