Gian Antonio Stella, Sette n. 14, 1996, 2 febbraio 2001
Manca lo stuzzicadenti e l’amaro di chiusura, ma è un cult. Tanto che in Francia e in Inghilterra hanno dedicato al regista, come maestro dell’horror trucidone, un libro e varie rassegne
Manca lo stuzzicadenti e l’amaro di chiusura, ma è un cult. Tanto che in Francia e in Inghilterra hanno dedicato al regista, come maestro dell’horror trucidone, un libro e varie rassegne. Riconoscimenti a loro modo strameritati, come la biografia che sta scrivendo su di lui Antonio Tentori per la collana di Castelvecchi. E come lo spazio che gli dedicano Andrea Di Quarto e Michele Giordano, due bravi giornalisti che nel libro appena uscito Moana e le altre (Gremese editore, 247 pagine, 35 mila lire) ricostruiscono tutta la storia, tappa per tappa, topa per topa, del porno italiano.