Gian Antonio Stella, Sette n. 14, 1996, 2 febbraio 2001
Racconta: «Sono sempre stato un gran scopiazzatore. Come usciva un film di successo mi buttavo sulla scia
Racconta: «Sono sempre stato un gran scopiazzatore. Come usciva un film di successo mi buttavo sulla scia. Dalla Chiave di Tinto Brass a Emanuelle. E ho avuto anche le mie belle soddisfazioni. Penso a L’Alcova o a Il piacere, che costarono pochissimo e incassarono un sacco di soldi. Non c’è stato film di successo a cui io non abbia fatto il verso». E ride, l’Aristide. E ti racconta che, per carità, non ha mai portato a casa uno solo dei suoi film hard. Che sua moglie non ne ha mai visto uno. E così spera i suoi figli: «Sa, non è che ne vado tanto orgoglioso. Li faccio per motivi, diciamo così, alimentari. Insomma: devo pure campa’».