Marcello Maddalena, Il Borghese n. 5, 1997, 6 febbraio 2001
Caso 2. Si cattura - sempre sulla base di misura cautelare - uno dei telefonisti di una associazione dedita a sequestri di persona a scopo di estorsione, con sequestro ancora in corso
Caso 2. Si cattura - sempre sulla base di misura cautelare - uno dei telefonisti di una associazione dedita a sequestri di persona a scopo di estorsione, con sequestro ancora in corso. Quid faciendum? Prima, lo si interrogava (con tutte le garanzie, beninteso) subito; adesso, sempre per non sfruttare l’eventuale ”momento magico”, si aspettano cinque giorni. Intanto i carcerieri hanno tempo e modo di spostare il rapito e di metterlo ”in salvo” dalle forze di polizia che, non si sa mai, potrebbero anche liberarlo. Certo, adesso si fa così. Per civiltà giuridica. Ma vallo a far capire a quei testoni dei figli o dei genitori della vittima che non riescono a persuadersi che è bene così.