Massimo Mucchetti, L’Espresso, n.20 1997, 6 febbraio 2001
Con l’aiuto di Gemina. Una trasformazione che si sta preparando dietro le quinte di tre teatri: Mediobanca, che ne è il motore; Fiat, il faro; e l’ex Gemina, lo strumento per costruire (dopo i tentativi andati a vuoto con Montedison, Ferruzzi e Marzotto) un altro grande polo industriale e finanziario
Con l’aiuto di Gemina. Una trasformazione che si sta preparando dietro le quinte di tre teatri: Mediobanca, che ne è il motore; Fiat, il faro; e l’ex Gemina, lo strumento per costruire (dopo i tentativi andati a vuoto con Montedison, Ferruzzi e Marzotto) un altro grande polo industriale e finanziario. Alla potente banca d’affari milanese l’attuale presidente della Fiat deve molto. «Mediobanca, e per essa il dottor Cuccia, aveva segnalato e suggerito con insistenza il nome del dottor Romiti, all’epoca funzionario non conosciutissimo in Italia e del settore delle Partecipazioni Statali», ha riferito al pm Marcello Maddalena l’attuale presidente della Zanussi, Gianmario Rossignolo, ricostruendo l’assunzione in Fiat di Romiti, proveniente dall’ltalstat, nel 1974. Cuccia aveva conosciuto il manager quando questi nel ’68, aveva lavorato per giorni nel chiuso di via Filodrammatici alla fusione tra la Bombrini Parodi Delfino e la Snia Viscosa. «Cuccia, bontà sua, pensava che io avessi delle qualità», ha poi confessato a Giampaolo Pansa nel libro intervista del 1988 lo stesso Romiti: «Da allora l’ho rivisto tante volte».