Cinzia Dal Maso su la Repubblica del 19/1/2001 a pagina 32., 19 gennaio 2001
Secondo Giorgio Calabrese, docente di alimentazione all’Università Cattolica di Piacenza, nel terzo millennio preferiremo cibi nutrienti ma facili da cucinare
Secondo Giorgio Calabrese, docente di alimentazione all’Università Cattolica di Piacenza, nel terzo millennio preferiremo cibi nutrienti ma facili da cucinare. Mangeremo mosche, api, zanzare e farfalle:«Gli insetti sono pur sempre animali, hanno moltissime proteine nobili e grassi polinsaturi, cioè quelli che hanno la capacità di abbassare il colesterolo cattivo. Ad esempio le termiti sono un po’come i prelibati bocconcini di pesce crudo (sushi). Si mangiano e via, senza troppe complicazioni». Cominceremo a mangiare i cereali minori come il farro, il sorgo, l’avena e miglio. Ci nutriremo di foglie di vite, fiori e radici. Dalle piante ricaveremo succhi e centrifugati di ogni tipo:«Torneremo indietro nel tempo, mangeremo quello che mangiavano i nostri antenati, ma con una differenza fondamentale. Quel che i nostri antenati facevano per necessità, noi lo faremo per cultura, perché abbiamo imparato aconoscere le proprietà di certi alimenti, esoprattutto la loro capacità di prevenire molte malattie di tipo cronico».