Pino Buongiorno, Panorama n. 21 1997, 7 febbraio 2001
Il grande dibattito economico in Europa è centrato tutto sull’unione monetaria, su quell’euro che per alcuni è una panacea, per altri un fantasma
Il grande dibattito economico in Europa è centrato tutto sull’unione monetaria, su quell’euro che per alcuni è una panacea, per altri un fantasma. Lei è favorevole o contrario alla moneta unica? «L’euro è una cattiva idea». In che senso? «In Europa i paesi sono politicamente indipendenti e ognuno parla una lingua diversa. Non c’è un mercato del lavoro unico. E c’è una limitata mobilità fra uno stato e l’altro. Credo che l’unità politica debba precedere quella monetaria. Certo, qualcuno potrebbe obiettare: ”Se pensi che l’euro sia una cattiva idea, perché non sei a favore di monete diverse per il Texas e l’Illinois o per la California?”. Rispondo che c’è una grande differenza fra la situazione degli Stati Uniti e quella dell’Europa. In America c’è una lingua comune, un unico governo centrale e un’unica banca centrale. Inoltre la forza lavoro si muove assai liberamente da un capo all’altro della nazione. Ma, più di tutto, c’è un governo centrale in grado di stemperare le conseguenze di un qualsiasi shock che produca effetti diversi nelle varie parti del paese. In Europa non c’è nulla di tutto ciò. La gente non si può muovere liberamente e, in fondo, non si muove neppure». (Milton Friedman a Pino Buongiorno)