Claudio Carlone, Capital n. 6, 1997., 7 febbraio 2001
Avrà rimpianti quando lascerà l’Italia? «In Italia vivo benissimo, sono innamorato di Milano. Non la rimpiangerò, ovviamente, dal punto di vista del lavoro: negli Stati Uniti non mi limitavo a dire agli altri cosa fare, ero parte del team, preparavo i vari esperimenti, lavoravo con le mani, cosa che mi piace molto
Avrà rimpianti quando lascerà l’Italia? «In Italia vivo benissimo, sono innamorato di Milano. Non la rimpiangerò, ovviamente, dal punto di vista del lavoro: negli Stati Uniti non mi limitavo a dire agli altri cosa fare, ero parte del team, preparavo i vari esperimenti, lavoravo con le mani, cosa che mi piace molto. In Italia, invece, il sistema non è così informale, per cui vado in istituto e mi limito a parlare con i ricercatori che poi fanno materialmente tutto. Mi limito a guardare qualcosa al microscopio, aiuto a far le diagnosi...». (Renato Dulbecco a Claudio Carlone).