Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

Roberto Benigni sta scrivendo la sceneggiatura di un film su Pinocchio. «Pinocchio è in assoluto il libro che ha venduto di più dopo la Bibbia. E la Bibbia è avvantaggiata perché è l’unico caso al mondo in cui l’autore del libro è anche l’autore dei lettori». «Mia madre non sapeva leggere, ma quando ero piccolo mi diceva sempre: se dici le bugie ti si allunga il naso come a Pinocchio e Dante Alighieri ti mette all’Inferno. Finché un giorno in piazza non vidi una statua di Dante, con quel naso, e pensai che Pinocchio fosse lui». «Vincenzo Cerami, con cui sto scrivendo la sceneggiatura, dice che il seguito naturale di "Pinocchio" è la "Metamorfosi" di Kafka». «Pinocchio lo si può vivere come si vuole; un incubo, un sogno, una tempesta, un cocomero, la vita, la morte. Perché è un mito, e come tutti i miti porta con sè un conflitto indissolubile, sdisintricabile, il conflitto più antico del mondo: che non si può essere felice, e queste sono cose che sbriciolano il cuore di bellezza».