Enzo Biagi, L’Espresso, n. 19 1997, 8 febbraio 2001
«Un giovane cronista era costretto ad amoreggiare col suo direttore, Matilde Serao, donna di cospicua mole e di altrettanto potere
«Un giovane cronista era costretto ad amoreggiare col suo direttore, Matilde Serao, donna di cospicua mole e di altrettanto potere. Secondo l’aneddotica napoletana, la signora incoraggiava la foga dell’esausto amatore, il quale sospirava: ”Donna Matilda, godo sulla parola”».