Georges Perec, "Pensare/classificare", Rizzoli, 1989, 8 febbraio 2001
Ogni biblioteca* risponde a una duplice esigenza, che spesso è anche una duplice mania: quella di conservare alcune cose (dei libri) e quella di sistemarle in un certo modo
Ogni biblioteca* risponde a una duplice esigenza, che spesso è anche una duplice mania: quella di conservare alcune cose (dei libri) e quella di sistemarle in un certo modo. Un mio amico un giorno progettò di arrestare la sua biblioteca a 361 opere. L’idea era la seguente: partendo da un numero n di opere, e avendo raggiunto, per addizione o sottrazione, il numero K=361, ritenuto quello giusto per una biblioteca, se non ideale, almeno sufficiente, imporsi di non acquistare definitivamente un’opera nuova X se non dopo averne eliminata (regalandola, buttandola, vendendola, o con qualunque altro sistema atto alla bisogna) una vecchia Z, in modo che il numero totale K si mantenga costante e uguale a 361: K+X>361>K-Z