Corriere della Sera del 9/2/2001 a pagina 50, 9 febbraio 2001
Tra il 1993 e il 2000, il tasso di disoccupazione nel Lazio è aumentato dell’1.4 per cento, passando dal 9
Tra il 1993 e il 2000, il tasso di disoccupazione nel Lazio è aumentato dell’1.4 per cento, passando dal 9.6 all’undici per cento, nonostante la creazione di trentaduemila nuovi posti di lavoro. Negli stessi anni, la disoccupazione giovanile nella regione è cresciuta del due e mezzo per cento (a Roma, la crescita è stata del tre e mezzo per cento). Tra le conseguenze, la crescita del lavoro precario: tra il dicembre del 1997 e il 2000 il mnumero delle collaborazioni coordinate e continuative è quasi raddoppiato (+96.2 per cento). Cresce anche il lavoro nero: il 57.4 per cento delle aziende ispezionate dal Ministero del Lavoro è risultato irregolare, con una media del ventuno per cento di lavoratori irregolari, il dodici per cento dei quali completamente in nero. Solo il trentatre per cento dei giovani residenti nel Lazio, inoltre, trova lavoro al termine dei corsi di formazione.