Alessandro Capponi, Cinzia Conti sul Corriere della Sera del 21/1/2001., 21 gennaio 2001
"’Le famiglie non devono farsi suggestionare, devono scegliere sulla base della qualità; le scuole, invece, devono entrare nella logica della rete, collaborare tra loro, e non interpretare l’autonomia ciascuna a modo proprio”
"’Le famiglie non devono farsi suggestionare, devono scegliere sulla base della qualità; le scuole, invece, devono entrare nella logica della rete, collaborare tra loro, e non interpretare l’autonomia ciascuna a modo proprio”. In attesa che si diffonda la cultura della collaborazione, genitori e ragazzi hanno passato pomeriggi a sfogliare i Pof (Piani dell’offerta formativa), a passeggiare tra un istituto e l’altro alla ricerca di quello più adatto, a parlare con presidi e professori per capire cosa li aspetta. La scelta, ovviamente, non è, come in passato, tra licei e istituti tecnici, perché adesso ogni singola scuola può diversificare l’offerta formativa. ”I genitori - dice Paolo Norcia - non devono diventare delle prede, ma valutare l’offerta sulla base dei contenuti. E’ sbagliato scegliere una scuola perché offre corsi di danza, e magari si ha una figlia che non vede l’ora di mettersi sulle punte".