Guy-Pierre Bennet su Specchio de La Stampa del 10/2/2001 a pagina 37., 10 febbraio 2001
«Le mani sono capolavori di architettura fatti di giunzioni, articolazioni e tendini con possibilità pressocché infinite
«Le mani sono capolavori di architettura fatti di giunzioni, articolazioni e tendini con possibilità pressocché infinite. Unite i polpastrelli: avrete un tetto. Drizzateli verso l’alto: ecco i muri. Curvate le dita, congiungete i polpastrelli e vedrete un ponte. I loro movimenti sono parte della cultura dell’uomo» (l’architetto Renzo Piano).