Giuseppe Oldani, Capital, n. 7, 1997., 12 febbraio 2001
Secondo un’importante Sim milanese i titoli italiani maggiormente favoriti dalla rinuncia alla moneta unica sarebbero: ”Generali” (il patrimonio immobiliare, come tutti i beni rifugio, con l’euro perderebbe valore), ”Ambroveneto” e ”Banca di Roma” (i margini d’intermediazione verrebbero notevolmente tagliati); i titoli favoriti da un lungo rinvio sarebbero: ”Comit” (tra le banche è la più internazionalizzata, ma qualche mese in più faciliterebbe il cambiamento) e ”Italcementi” (senza i tagli ai bilanci pubblici si spenderebbe di più per le infrastrutture e si venderebbe più cemento); i titoli favoriti da un breve rinvio sarebbero: ”Fiat” (un’Europa più solida aiuterebbe a battere giapponesi e americani ma un breve ritardo ridurrebbe gli effetti recessivi dei tagli ai consumi), ”Eni” (stesso discorso fatto per la Fiat per ciò che riguarda i vantaggi, il problema è che serve tempo per la privatizzazione), ”Pirelli” (senza il rischio Italia ingenti capitali esteri potrebbero arrivare sull’azienda, fortissima nelle fibre ottiche); i titoli favoriti dal pieno successo dell’Unione nei tempi fissati sarebbero: ”Imi” (leader del risparmio gestito, favorito dal tracollo dei bot-people) e ”Telecom” (si prevede un clamoroso sviluppo delle telecomunicazioni con «l’entusiastico supporto degli investtitori esteri»)
Secondo un’importante Sim milanese i titoli italiani maggiormente favoriti dalla rinuncia alla moneta unica sarebbero: ”Generali” (il patrimonio immobiliare, come tutti i beni rifugio, con l’euro perderebbe valore), ”Ambroveneto” e ”Banca di Roma” (i margini d’intermediazione verrebbero notevolmente tagliati); i titoli favoriti da un lungo rinvio sarebbero: ”Comit” (tra le banche è la più internazionalizzata, ma qualche mese in più faciliterebbe il cambiamento) e ”Italcementi” (senza i tagli ai bilanci pubblici si spenderebbe di più per le infrastrutture e si venderebbe più cemento); i titoli favoriti da un breve rinvio sarebbero: ”Fiat” (un’Europa più solida aiuterebbe a battere giapponesi e americani ma un breve ritardo ridurrebbe gli effetti recessivi dei tagli ai consumi), ”Eni” (stesso discorso fatto per la Fiat per ciò che riguarda i vantaggi, il problema è che serve tempo per la privatizzazione), ”Pirelli” (senza il rischio Italia ingenti capitali esteri potrebbero arrivare sull’azienda, fortissima nelle fibre ottiche); i titoli favoriti dal pieno successo dell’Unione nei tempi fissati sarebbero: ”Imi” (leader del risparmio gestito, favorito dal tracollo dei bot-people) e ”Telecom” (si prevede un clamoroso sviluppo delle telecomunicazioni con «l’entusiastico supporto degli investtitori esteri»).