Enzo Biagi, L’Espresso n. 26, 1997, 12 febbraio 2001
«Ho conversato con padre Piccirillo, francescano, e mi ha spiegato che bisogna intendersi sul prezzo del tradimento: non 30 denari, 30 pezzi d’argento, come risulta da una traduzione più accurata dei sacri testi
«Ho conversato con padre Piccirillo, francescano, e mi ha spiegato che bisogna intendersi sul prezzo del tradimento: non 30 denari, 30 pezzi d’argento, come risulta da una traduzione più accurata dei sacri testi. Un operaio guadagnava un denaro al giorno, e con quella somma elargita a Giuda si potevano comperare 120 schiavi. Equivalevano, quindi, a quattro stipendi mensili».